Webinar "L’agroalimentare italiano dopo il Covid-19" - 28/05/20
Lo scorso 28 maggio, si è svolto il Webinar dal titolo "L’agroalimentare italiano dopo il Covid-19", organizzato dalla Fondazione Fai Cisl – Studi e Ricerche insieme alla Fai Cisl.
Questo momento di approfondimento e discussione, resosi necessario dalla crescente necessità di sviluppare una spinta forte alla ripartenza dopo il lockdown, dovuto all’emergenza sanitaria determinata dal Coronavirus, ha cercato di analizzare in concreto il tema del futuro del lavoro agroalimentare secondo una pluralità di punti di vista.
Questa valutazione a tutto campo, moderata da Vincenzo Conso, Presidente della Fondazione FAI Cisl – Studi e Ricerche, si è sviluppata attraverso gli interventi di Raffaele Borriello, Direttore generale ISMEA, Gabriele Canali, Professore di Economia e Politica Agro-alimentare presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, e di Onofrio Rota, Segretario generale FAI Cisl.
Dai numerosi spunti forniti è emersa la duplice risposta fornita dal mondo industriale e produttivo di fronte ad una crisi sanitaria senza precedenti. Di fronte alla drammaticità della vicenda storica attuale ben sottolineata da tutti i partecipanti, infatti, sono state proposte delle analisi accurate di quanto è accaduto in vari settori produttivi e industriali italiani e di quale sia stata la risposta della Società civile e delle Istituzioni. In questo senso, l’intervento di Raffaele Borriello ha avuto modo di sottolineare come, riguardo il tema del futuro globale, si sia riscoperta l’importanza dell’agricoltura e della logistica, due settori che devono necessariamente essere ripensati e valorizzati in ragione del loro ruolo fondamentale. Questi due settori fortemente impattati dal Covid-19, infatti, hanno dimostrato la loro crucialità per il funzionamento della Società così come la conosciamo oggi.
In questo alveo si è inserito il contributo del Prof. Canali, il quale ha avuto modo di rimarcare quali siano stati gli impatti sui tre principali componenti sistema agroalimentare, ovvero consumatori, sistemi produttivi e sistema distributivo. Partendo da una disamina accurata degli effetti manifestatisi in questi tre ambiti, è stato possibile rilevare alcune evidenze decisamente importanti come il crescente bisogno di realizzare filiere strutturate, le quali sono in grado di reagire positivamente agli shock, e la necessità di una diversificazione dei canali commerciali, nonché di sviluppare l’organizzazione e la flessibilità delle strutture.
Proprio dal tema del riscoperto ruolo di punta del settore agroalimentare ha preso le mosse l’intervento del Segretario generale della FAI Cisl, Onofrio Rota, il quale ha sottolineato i risultati molto positivi del settore anche in momento storico così drammatico. Continuando sull’argomento, Rota ha ribadito con forza la necessità, oggi più di ieri, di puntare sulle produzioni agroalimentari nazionali in ragione della forte evoluzione del mercato e di quanto la crisi sanitaria ha avuto modo di mostrare, il tutto in un percorso di reinterpretazione dell’industria agroalimentare per mezzo di strumenti come smart working, lavoro agile e politiche green: tutti elementi che aumentano la flessibilità e creano nuovi profili professionali.
In termini concreti, il risultato raggiunto da questo webinar, come ha evidenziato il Presidente Conso nella sua conclusione, è stato, da un lato, quello di prendere atto della crucialità del nostro sistema agroalimentare e, dall’altro, quello di sviluppare alcune considerazioni da cui la Fondazione possa partire per iniziare a formulare proposte di innovazione che sappiano tenere conto della preziosa lezione appresa in questo drammatico momento.